Formazione internazionale? Una svolta personale che va oltre il CV!

Formazione internazionale? Una svolta personale che va oltre il CV!

Spesso ci si chiede, quanto e cosa significhi un’esperienza all’estero.

Gli scenari che possono prendere corpo, solitamente corrispondono ad un percorso ambito, in relazione alla scelta compiuta, possibilmente progettuale, che vede nel cambiare paese, nazione, una svolta personale, non solo curriculare.

Diversificare le proprie esperienze, rimane uno dei criteri più validi di distinzione, a maggior ragione in tempi di competizione globale, dove oltre le competenze, si avverte la necessità di far proprie alcune caratteristiche come l’adattabilità ad ogni contesto alieno da quello che più comunemente viene definito il giardino di casa per alcuni, la comfort zone per altri.

Compiere un’esperienza all’estero, non vuol dire solo allargare i propri orizzonti o il background, ma sviluppare capacità di problem solving, incrementando la capacità gestionale in situazioni di difficoltà, in cui ci si può imbattere in maniera pressoché naturale trovandosi fuori dal contesto nazionale. Ciò consegue in una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e del proprio know how.

La ricchezza che può produrre un’esperienza simile si può dedurre agevolmente, anche dall’occasione fornita dall’incontro con culture e etnie differenti dalla propria, che permettono quello scambio relazionale, che fa luce sulle diversità in essere tra due culture e gli eventuali punti di contatto.

Numerose sono le opzioni per chi vuole intraprendere un’esperienza internazionale: dal tradizionale Erasmus per lo studio all’estero degli studenti universitari, alla sua versione allargata Erasmus+ che include ad esempio il Servizio di Volontariato Europeo, la mobilità per l’apprendimento dei giovani e degli operatori giovanili, la mobilità per gli studenti di istituti professionali, fino a opportunità di mobilità internazionale offerte da altri programmi europei quali Erasmus per giovani imprenditori o progetti regionali finanziati con FSE.

EuGen, associazione è da sempre impegnata nello sviluppo di queste attività, mettendo a disposizione dei propri associati un portfolio di soluzioni possibili per effettuare la propria esperienza internazionale.

Vediamone alcune:

European Universities for the EU (EU4EU): I progetti nazionali “European Universities for the EU” finanziati dall’azione chiave 1 Mobilità per tirocinio assegnano borse di studio per tirocini con un focus specifico sulla pianificazione e gestione dei progetti finanziati dall’UE, un campo di competenza molto apprezzato nel mercato del lavoro europeo. L’iniziativa offre esperienze di stage altamente qualificate da 2 a 6 mesi, consentendo ai tirocinanti di rafforzare le abilità linguistiche e informatiche e perfezionare le loro attitudini comunicative e interpersonali in ambienti internazionali. Promuove lo sviluppo di abilità professionali come project management, project design, digital skills, web design, graphic design, digital marketing e social communication, che arricchiscono in modo significativo i profili curriculari, sono facilmente spendibili e possono aumentare le prospettive di carriera dei partecipanti.

Movie Makers in Movement: è un progetto di scambio giovanile finanziato dall’azione chiave 1 Youth Exchange. Nell’edizione 2017, 22 giovani da tutto il mondo hanno trascorso 10 giorni a progettare e realizzare un video-documentario. Tra di loro cittadini europei, rifugiati e migranti di prima e seconda generazione.

L’obiettivo di questo progetto è stato di integrare giovani provenienti da diversi contesti culturali, dando loro la possibilità di raccontare una storia a loro scelta e realizzare il video in modo partecipativo, sotto la guida di professionisti. Il video-documentario è stato condiviso con il grande pubblico come esempio delle preziose connessioni personali e dell’ambiente creativo che possono nascere una volta messe da parte le differenze culturali e i pregiudizi.